Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali
Quando il datore di lavoro non versa i contributi a carico del lavoratore rischia la reclusione fino a 3 anni e la multa fino a 1.032 €
Quando il datore di lavoro non versa i contributi a carico del lavoratore rischia la reclusione fino a 3 anni e la multa fino a 1.032 €
Quando è possibile la doppia iscrizione previdenziale nella Gestione separata Inps per soci e amministratori di srl
In materia di contributi IVS è competente il Giudice del lavoro, anche in presenza di un accertamento fiscale
L'omesso versamento dei contributi Enasarco non costituisce reato
In materia contributiva e previdenziale, la prescrizione è irrinunciabile
Commette il reato di indebita percezione a danno dello Stato (art. 316 ter c.p.), il datore di lavoro che non versa l'indennità di malattia, assegni familiari o cassa integrazione al lavoratore, e che contemporaneamente porta tali somme in compensazione con i contributi dovuti
Termini e legittimazione passiva in tema di opposizione a cartelle esattoriali per contributi previdenziali ed assistenziali (Tribunale di Roma, sentenza del 9 febbraio 2012)
La prescrizione dei crediti previdenziali è rilevabile d'ufficio dal giudice
In materia di obblighi contributivi di un lavoratore autonomo, è competente il Tribunale del lavoro ove risiede l'attore
Il socio amministratore di una srl deve iscriversi sia alla Gestione soci s.r.l. sia alla Gestione separata, se lavora abitualmente nella società e contestualmente percepisce compensi come amministratore
In materia di opposizione a cartella esattoriale per crediti previdenziali è competente il Tribunale del luogo ove ha sede l'ufficio dell'ente, se si tratta di lavoro subordinato; altrimenti, se si tratta di lavoro autonomo, il Tribunale nella cui circoscrizione risiede l'attore
La Cassazione ha affermato l'obbligo del datore di lavoro di versare i contributi anche se il lavoratore è uno straniero senza permesso di soggiorno.
In materia contributiva, la Legge 335/95 ha ridotto a cinque anni il termine di prescrizione. Le somme aggiuntive ("sanzioni") si prescrivono invece in dieci anni.
La procedura ed i termini per la riscossione dei crediti previdenziali: dall'avviso bonario alla notifica della cartella esattoriale
Per i debiti contributivi che fanno capo all'INPS è possibile chiedere la rateazione sia all’INPS stessa sia all'Agente della riscossione.