L'aggiornamento Istat del canone di locazione commerciale
In materia di locazione commerciale, la rivalutazione del canone secondo gli indici ISTAT non è automatica
L'importo del canone viene fissato liberamente all'inizio del rapporto d'affitto e può essere rivisto solo alla scadenza del contratto.
Nei contratti di locazione commerciale o, per meglio dire, ad uso non abitativo, l'aggiornamento annuale del canone secondo gli indici ISTAT non è automatico, ma deve essere oggetto di una espressa clausola contrattuale e, in ogni caso, deve essere contenuto nel 75% dell'indice Istat di variazione del costo della vita.
Ciò a differenza delle locazioni abitative, dove l'aggiornamento del canone opera ex lege, cioè automaticamente senza necessità di una espressa previsione nel contratto.
Leggi anche
-
In materia di locazioni, per i contratti in corso alla data di entrata in vigore della legge 9 dicembre 1998, n. 431 che prevedono un canone ultralegale, il conduttore ha il diritto di ripetere le somme corrisposte in violazione del cd. equo canone.
-
Cedolare secca con aliquota del 21% anche per le locazioni inferiori a 30 giorni
-
Il socio di una cooperativa edilizia perde i benefici "prima casa" se vende entro cinque anni dal rogito