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Esenzione IMU e onere dichiarativo

Pubblicato in: Tributi e riscossione

Le agevolazioni Imu previste in tempo di Covid si applicano anche in assenza di dichiarazione

Come è noto, la normativa emergenziale "covid" ha previsto l'esenzione dall'IMU per alcune categorie di immobili per gli anni 2020 e 2021. 

In particolare, gli articoli 177 D.L. 19/05/2020 n. 34 e 78 D.L. 14/08/2020, n. 104 hanno previsto l’esenzione della prima e seconda rata dell’imu per l'anno 2020; mentre per l'anno 2021 l'articolo 1 comma 599 della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 ha previsto l'esenzione della prima rata.

A titolo di esempio, rientrano in queste agevolazioni gli immobili adibiti ad attività turistico-alberghiera.

Al riguardo, i Comuni sostengono che l'esenzione è riconosciuta solo in presenza di tempestiva dichiarazione da parte del contribuente, per cui si assiste spesso alla notifica di avvisi di accertamento per l'omesso versamento dell'IMU in relazione agli anni 2020 e 2021. 

Questi accertamenti, tuttavia, possono essere impugnati, invocando il diritto all'esenzione anche in assenza della dichiarazione.

La giurisprudenza di merito, infatti, si è espressa in più occasioni a favore del cittadino, affermando che il proprietario di un immobile adibito ad attività di ricezione turistica non è tenuto a presentare una apposita dichiarazione per fruire dell'esenzione dal pagamento IMU nel periodo COVID, in quanto trattasi di beneficio previsto ex lege, non riconducibile ad una variazione di dati o elementi in fatto rispetto ai precedenti esercizi e rilevanti ai fini dell'imposta.

Inoltre laddove il legislatore ha voluto prevedere un onere dichiarativo a pena di decadenza, lo ha fatto espressamente (come nel caso dell'art. 2, comma 5 bis, DL n. 102/2013), cosa che invece non ha fatto per l'emergenza covid.

Piuttosto, il legislatore ha voler aiutare i settore maggiormente in crisi, disapplicando l’imposta per quei beni la cui redditività risultava già compromessa per cause di forza maggiore, del tutto estranee alla volontà del proprietario e indipendenti dalla rendita catastale dell'immobile, senza subordinare il beneficio ad alcun incombente.

Sulla base di tali principi, è possibile contestare un eventuale avviso di accertamento che non tenga conto dell'esenzione IMU per gli anni 2020-2021.

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